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Si chiude la ‘Opening Week’, domenica i primi match della 113.ma edizione dello Slam australiano
di Francesca Paoletti, da Melbourne | 11 gennaio 2025
Ci sono quasi 39 gradi nella rifinitura a porte chiuse di Jannik Sinner sulla Margaret Court Arena; c’è tanto pubblico, invece, nell’ultimo allenamento di Novak Djokovic, l’uomo dei record che per l’ennesima volta fa parlare di sé ancor prima di giocare. La partnership con Andy Murray desta grande curiosità, sarà gloria o fallimento, tutto o niente, dicono gli esperti. Intanto Aryna Sabalenka si allena, balla e sorride ammiccando alla telecamera quando, percorrendo il ‘tunnel dei campioni’, vede la sua immagine con il trofeo.
Andy Murray con Novak Djokovic (foto Getty Images)
Messe a punto racchette e strategie, è arrivato il momento di lasciare la parola al campo e alle sue storie. La tensione del debutto indossa ancora una maschera, tra 24 ore tutto cambierà; lo sguardo ad esempio, dei favoriti, degli outsider, degli idoli di casa e di qualche giovane promessa che cercherà un pertugio nel tabellone. Quindici giorni con il piede sull’acceleratore, per assicurarsi la carezza di Norman e Daphne, come amorevolmente vengono chiamati da queste parti i due trofei. Intanto lì accanto lo Yarra continua a scorrere sereno, come sempre, testimone silenzioso della passione aussie per lo sport.
Per il 38° anno consecutivo il Melbourne Park ospita l’evento; nel corso degli anni si è trasformato, ha cambiato nome (nel 1988 era noto come Flinder's Park, ndr), si è ampliato e ha messo a disposizione dei tennisti e degli addetti ai lavori strutture moderne e funzionali. E tutt’intorno colori ed energia, sdraio, spritz e tanti bambini con i volti dipinti che, complici anche le vacanze estive, affollano il torneo e scoprono il tennis nel modo più gioioso possibile.
Esattamente come lo scorso anno l’Happy Slam inizia di domenica, un giorno in più di bel tennis e un primo turno spalmato su tre giorni… per la gioia del conto in banca del torneo, degli appassionati e di qualche tennista, che può così 'edulcorare' la tensione dell’ingresso nel primo Slam dell’anno. Dopo il record di presenze del 2024 – per la prima volta nella storia del torneo si è infranto il muro del milione di presenze (1.020.763 nei 14 giorni del torneo, 1.110.657 con l’aggiunta della Opening Week), gli organizzatori puntano a riconfermare il boom, anzi a limare il dato ancora un po’ verso l’alto. Facile immaginare che accadrà… anche grazie al fitto 'palinsesto' di iniziative collaterali, a cominciare dai tornei di padel e pickleball, discipline in forte ascesa anche in questo emisfero.